Un forte potere antiossidante
I carotenoidi sono noti per le loro proprietà antiossidanti, da cui deriva l'interesse preventivo e terapeutico del betacarotene e della beta-criptoxantina. Infatti, il loro potere antiossidante permette di combattere contro lo stress ossidativo e i danni causati dai radicali liberi. Questo effetto protettivo è tanto più importante quanto lo stress ossidativo è implicato nella comparsa di alcune malattie e nel processo dell'invecchiamento cellulare.Un precursore della vitamina A
Al di là del loro potere antiossidante, alcuni carotenoidi sono dei precursori della vitamina A. Denominati anche provitamine A, questi ultimi rappresentano circa il 10% dei carotenoidi, tra cui il beta-carotene e la beta-criptoxantina. Infatti, il ruolo di provitamina A della beta-criptoxantina è stato confermato da numerosi studi recenti i cui risultati sono stati pubblicati nella rivista Journal of Science and Food Agriculture nel 2005 così come nella rivista Nutrition Reviews nel 20161,2. I ricercatori hanno così mostrato che la beta-criptoxantina è trasformata all'interno dell'organismo in retinolo, che non è altro che una delle tre forme della vitamina A.Una fonte interessante di vitamina A
Agendo come un precursore, la beta-criptoxantina è una fonte eccellente di vitamina A. Questa azione è tanto più benefica di quanto la vitamina A contribuisca al buon funzionamento dell'organismo attraverso numerosi meccanismi d'azione1,3. La vitamina A è particolarmente nota per svolgere un ruolo fondamentale nella vista, nel processo di sviluppo embrionale, nella regolazione del sistema immunitario per la difesa dell'organismo, nella crescita cellulare così come nel rinnovo di alcuni tessuti come la pelle o la mucosa intestinale.Il ruolo della beta-criptoxantina nell'omeostasi ossea
Negli ultimi anni, diversi gruppi di ricercatori sono interessati al ruolo della beta-criptoxantina nell'omeostasi ossea. Quest'ultima costituisce l'equilibrio tra la formazione di nuove strutture ossee tramite le cellule specifiche osteoblasti ed il riassorbimento delle vecchie strutture ossee da parte degli osteoclasti. Con l'età, questo equilibrio può essere perturbato e modificato. Questo squilibrio può provocare una diminuzione della formazione ossea e un aumento del riassorbimento osseo. In altre parole, questa perturbazione dell'omeostasi ossea indebolisce la salute delle ossa. Questo fenomeno è accentuato con la comparsa dell'osteoporosi, una malattia che determina un'alterazione della struttura ossea e una diminuzione della densità ossea. Indebolite, le ossa sono quindi più esposte a delle fratture. Per combattere contro questa problemtica legata all'età, alcuni ricercatori si sono concentrati sull'interesse della beta-criptoxantina per la salute delle ossa. Pubblicate nel 2012 nel Journal of Biomedical Science, le loro conclusioni hanno rivelato che l'uso in vitro di beta-criptoxantina permetteva sia di stimolare gli osteoblasti coinvolti nella formazione ossea sia di inibire gli osteoclasti responsabili del riassorbimento osseo4. Alcuni risultati simili sono stati osservati anche durante la somministrazione di beta-criptoxantina in alcuni ratti5,6. I ricercatori hanno concluso con una diminuzione della perdita ossea e un effetto inibitorio sugli osteoclasti. Pertanto, la beta-criptoxantina potrebbe permettere di preservare la massa ossea lottando contro gli effetti legati all'età. Queste conclusioni aprono anche delle prospettive interessanti per la prevenzione dell'osteoporosi.La beta-criptoxantina, una nuova speranza nella prevenzione di alcuni tipi di cancro
Parallelamente a dei risultati sulla salute delle ossa, altri ricercatori si sono concentrati sull'interesse della beta-criptoxantina per la prevenzione di alcuni tipi di cancro. Pubblicati nelle riviste Clinical Cancer Research e Food Chemistry, alcuni studi recenti hanno rivelato dei risultati favorevoli per l'uso della beta-criptoxantina nel trattamento del cancro allo stomaco e del cancro al colon7,8. Infatti, i ricercatori hanno concluso che la criptoxantina potrebbe diminuire la proliferazione delle cellule cancerogene all'interno dei tessuti umani del sistema digerente. Un'altra ricerca pubblicata in Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention mostra che questa molecola potrebbe anche essere associata ad una diminuzione del rischio di sviluppare il cancro ai polmoni. Realizzato su oltre 60.000 uomini e donne di Singapore per 5 anni, questo studio mette in evidenza che un'alimentazione ricca di beta-criptoxantina potrebbe essere associata ad una significativa riduzione del rischio di sviluppare il cancro ai polmoni9. Questa conclusione è stata presentata anche in un altro studio pubblicato nella rivista International Journal of Cancer10. In questa pubblicazione, i ricercatori presentano il meccanismo d'azione della beta-criptoxantina e la sua azione contro la proliferazione delle cellule cancerogene polmonari. Queste ricerche suggeriscono che la beta-criptoxantina potrebbe essere un agente chemiopreventivo contro alcune forme di cancro.La beta-cryptoxantina presente nella natura
Come numerosi carotenoidi, si può trovate la beta-criptoxantina in numerose piante. È stata identificata in alcune piante, ma anche in alcuni tipi di frutta e verdura, come il mandarino, l'arancia, il peperone rosso, il caco, la zucca, la papaia o anche le mele. Oltre alle piante, la beta-criptoxantina è anche presente in altri organismi viventi. Fu riscontrata in modo particolare nel siero di sangue bovino, nel tuorlo d'uovo o anche nel burro1,2.Un estratto naturale di beta-criptoxantina come integratore alimentare
Al fine di puntare sugli effetti della beta-criptoxantina, quest'ultima è stata estratta da una varietà di mandarino di origine giapponese per essere formulata sotto forma di integratore alimentare. Noto come mandarino Satsuma o Citrus unshiu, questa varietà è stata selezionata per il suo alto contenuto di beta-criptoxantina4. L'estrazione a partire da questo frutto permette di offrire una formulazione ottimale di beta-criptoxantina.Gratis
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