6 potenti sinergie alimentari da introdurre nella vita quotidiana

In Sud America, gli sciamani usano una bevanda naturale per ridurre i "dolori dell'anima" e innescare dei cambiamenti nella percezione della realtà. Si tratta di una bevanda consumata da almeno 5.000 anni, solitamente nell'ambito di cerimonie tradizionali, ed è costituita principalmente da chacruna, una pianta le cui foglie contengono un alcaloide con potenti effetti psichedelici (dimetiltriptammina o DMT).

Normalmente, questo alcaloide non ha alcun effetto se ingerito nell'organismo umano: un enzima dell'apparato digerente, la monoammino ossidasi, lo scioglie prima ancora che raggiunga la circolazione sanguigna. Ma la ricetta sciamanica è geniale. Quando le foglie di chacruna vengono combinate con pezzi di liana dell'ayahuasca schiacciati e cotti insieme per diverse ore, la DMT diventa attiva e agisce direttamente a livello del cervello. Questo effetto si spiega con la presenza di armina e armalina nella liana dell'ayahuasca, due alcaloidi che inibiscono la monoammino ossidasi e che quindi permettono alla DMT di rimanere attiva nell'organismo. Assunte separatamente, le liane dell'ayahuasca e le foglie di chacruna non avrebbero alcun effetto sull'organismo, ma quando vengono combinate, avviene il miracolo. Questo è un tipico esempio di sinergia nutrizionale. Si tratta di un fenomeno che si verifica quando gli effetti benefici di diversi componenti assunti contemporaneamente sono superiori agli effetti degli stessi componenti assunti singolarmente.

Come le antiche popolazioni hanno potuto scoprire questa fantastica sinergia quando sappiamo che nella foresta amazzonica esistono 80.000 specie di piante superiori (il che significa circa 1 possibilità su 6 miliardi di cadere sulla combinazione vincente)? Probabilmente per caso nel corso di centinaia di migliaia di anni dopo il loro insediamento sul suolo americano... Il segreto sarà poi stato tramandato di generazione in generazione, come nel caso di numerose sinergie alimentari oggigiorno riscoperte.

Curcuma, piperina e bromelina: la sinergia antinfiammatoria

La curcumina presente nella curcuma è probabilmente uno dei micronutrienti che suscita più interesse nel mondo vegetale. Numerosi studi hanno dimostrato il suo ruolo nella prevenzione del cancro (in particolare quelli riguardanti l'apparato digerente) e le sue potenti proprietà antinfiammatorie sono utilizzate nella medicina tradizionale cinese da migliaia di anni.

Unico piccolo problema: la curcumina è una molecola che non passa facilmente attraverso la barriera intestinale. Si utilizzano quindi delle combinazioni sinergiche per facilitare questo passaggio e quindi aumentarne la biodisponibilità. Tra i candidati ci sono la bromelina, un enzima presente nell'ananas fresco, e soprattutto la piperina, un alcaloide del pepe nero. Entrambe le sostanze aumentano l'attività di una proteina intestinale coinvolta nel trasporto della curcumina e ne inibiscono l'eliminazione nelle urine (1-2). In uno studio condotto sull'uomo, la piperina ha così permesso di aumentare la biodisponibilità della curcumina di oltre il 2.000 %, consentendo di sfruttare appieno il potenziale della curcumina (3).

A cosa serve questa sinergia?

• Prevenire il cancro (in particolare il cancro del tratto intestinale) e contribuirne al suo trattamento (4-5).
• Trattare o alleviare i problemi infiammatori e i disturbi digestivi.
• Migliorare l'iperlipidemia e l'iperglicemia (presenti nel diabete di tipo 2) (6).

Pronta in 10 minuti:

• Bevanda alla curcuma. Frullare i seguenti ingredienti in un frullatore con qualche cubetto di ghiaccio: 3 cm di curcuma fresca, 1 cm di zenzero, 1 cm di banana matura, un pizzico di pepe nero, 1 mezzo bicchiere di latte di cocco, mezzo ananas.
• Infusione di curcuma. Lasciare in infusione 1-1,5 g di rizoma in 150 ml di acqua bollente per 10 minuti, quindi aggiungere 1 cucchiaio di olio di cocco e 1 pizzico di pepe nero appena macinato.

Per un effetto più potente: Super Curcuma + Pipérine

Licopene e acidi grassi: la sinergia antinvecchiamento

Il licopene è un pigmento carotenoide che conferisce il colore arancione e rosso ad alcune piante come i peperoni e i pomodori. È il carotenoide più abbondante nel corpo umano e probabilmente quello con la più alta attività antiossidante. È uno dei pochi micronutrienti che sono positivamente influenzati dal calore: la biodisponibilità del licopene di un pomodoro aumenta quando è cotto.

C'è un altro trucco per aumentarne la biodisponibilità: è quello di consumarlo con dei grassi. Aumentando la stimolazione degli acidi biliari e la capacità di formare delle micelle, i grassi migliorano la solubilizzazione del licopene. Ad esempio, alcuni ricercatori hanno mostrato che la quantità di licopene assorbita è maggiore in presenza di 20 g di lipidi che in quantità che vanno da 3 a 8 g (7).

A cosa serve questa sinergia?

• Prevenire il cancro (in particolare il cancro alla prostata) (8).
• Lottare contro lo stress ossidativo e l'invecchiamento.
• Prevenire le malattie coronariche (9).

Pronta in 20 minuti: friggere uno spicchio d'aglio e una cipolla in una padella in un cucchiaio di olio d'oliva, quindi tagliare i pomodori a pezzi. Immergerli in 1 litro di acqua bollente per 15 minuti, quindi aggiungere l'olio, l'aglio e la cipolla e mescolare il tutto.

Per un effetto più potente: Lyc-O-Mato durante i pasti preparati a partire da oli vegetali.

Isoflavoni di soia e fruttoligosaccaridi: la sinergia della menopausa

Gli isoflavoni sono delle incredibili sostanze naturali. Una volta ingeriti, possono imitare l'azione di alcuni ormoni (estrogeni) se la persona presenta una carenza o, al contrario, contrastare i loro effetti negativi se la produzione è eccessiva.

Nella soia, la genisteina, la daidzeina e la gliciteina sono gli ingredienti principali. Tutti e tre i composti sono utilizzati per ridurre le vampate di calore e ridurre il rischio di cancro al seno e alla prostata (20 mg al giorno). Ma questi effetti sarebbero più significativi nelle persone che sono in grado di trasformare la daidzeina in equolo, una molecola ancora più attiva, all'interno dell'organismo. I ricercatori hanno scoperto che questa trasformazione avveniva nel tratto digestivo e che dipendeva essenzialmente dalla composizione della flora intestinale. Se si somministrano alcuni prebiotici (cioè dei composti indigestibili come i frutto-oligosaccaridi) ad una persona che consuma isoflavoni di soia, si scopre che la conversione degli equoli viene aumentata e gli effetti sono massimizzati.

A cosa serve questa sinergia?

• Riduzione delle vampate di calore (10-11).
• Protezione contro l'osteoporosi.
• Prevenire il cancro al seno e alla prostata (12).

Pronta in 5 minuti: un cucchiaio di Fructo-Oligosaccharides in combinazione con prodotti alla soia (semi, tofu, yogurt di soia).

Vitamina C e flavonoidi (antociani, flavanoli): la sinergia cognitiva

I flavonoidi sono composti vegetali con straordinarie caratteristiche antiossidanti. Si trovano nel vino, nel cioccolato, negli agrumi o in frutti molto colorati come il ribes nero o le fragole. Hanno la particolarità di aumentare la biodisponibilità della vitamina C, che svolge un ruolo determinante nella prevenzione dei disturbi cognitivi (13) e che, a sua volta, aumenta la stabilità dei flavonoidi. Questi ultimi influenzano due fenomeni cognitivi, la plasticità sinaptica (che permette la creazione e il mantenimento delle strutture neurali) e la microcircolazione cerebrale (rafforzando le pareti dei vasi sanguigni più piccoli). Insieme alla vitamina C, proteggono anche le membrane neuronali dall'ossidazione (14).

Questa sinergia spiega indubbiamente perché l'attività antiossidante totale esercitata da una miscela di arance, mele, uva e mirtilli è molto più alta del potenziale di ciascun frutto. Allo stesso modo, una potente sinergia antiossidante è stata evidenziata nel caso di una combinazione di cioccolato e fragole.

A cosa serve questa sinergia?

• Per migliorare l'attività cognitiva (concentrazione, motivazione, memoria).
• Lottare contro il declino cognitivo.
• Fluidificare la circolazione sanguigna.

Pronta in 5 minuti: prepara una padella di peperoni (vitamina C) con poco olio d'oliva e fegatini e poi aggiungi i capperi (le maggiori fonti di quercetina) a fine cottura.

Pronta in 5 minuti: mescolare dei pezzi di mela, fragole, mirtilli e arance con pezzi di cioccolato con almeno l'80% di cacao (flavanoli).

Per un effetto più potente: Triple C (3 forme sinergiche di vitamine + flavonoidi) + Ginkgo Biloba (kaempferolo, quercetolo, luteolina).

Magnesio, vitamina D e calcio: la sinergia ossea

Uno studio pubblicato nel marzo 2018 (15) ha mostrato che l'organismo ha bisogno di una certa quantità di magnesio per metabolizzare correttamente la vitamina D. Infatti, l'attivazione delle molecole ricavate dal sole o fornite dal cibo richiede la presenza di magnesio. Senza quest'ultimo, la vitamina D che circola nell'organismo è ampiamente sottoutilizzata. Eppure questo è ciò che accade a più della metà della popolazione occidentale i cui apporti di magnesio sono ben lontani dalle raccomandazioni giornaliere, fissate a 420 mg per gli uomini e 320 mg per le donne.

La sinergia tra magnesio e vitamina D è coinvolta in molti fenomeni come la regolazione del calcio, il mantenimento della salute ossea, la mineralizzazione ossea, la prevenzione della sindrome metabolica e delle malattie cardiovascolari... Il magnesio attiva più di 600 enzimi diversi e ha un'influenza significativa sui livelli di calcio circolanti.

A cosa serve questa sinergia?

• Ridurre i dolori e la debolezza muscolare.
• Aumentare la densità minerale ossea (e ridurre il rischio di fratture e osteoporosi)
• Diminuire i sintomi della disfunzione vascolare (soprattutto la perdita della capacità delle arterie di espandersi correttamente).

Pronta in 20 minuti : prepara un pasto a base di halibut cotto al forno (vitamina D), con spinaci cotti al vapore e salsa di noci (magnesio).

Per un effetto più potente : Vitamin D + Magnesium Orotate

Polifenoli e acidi grassi omega 3: la sinergia del cuore

La sinergia tra gli acidi grassi omega 3 (ben noti per la prevenzione dei disturbi cardiovascolari) e i polifenoli (una classe di antiossidanti) è stata identificata attraverso la dieta mediterranea. Entrambi i composti possono agire da scudo contro i radicali liberi, ma modulano anche la trascrizione di molti geni. L'aggiunta di polifenoli durante la fase di digestione degli acidi grassi omega 3 permette inoltre di proteggerli dall'ossidazione e favorisce il passaggio nel sangue di molecole intatte e più funzionali (16).

A cosa serve questa sinergia?

• Mantenere una buona salute cardiaca.
• Fluidificare la circolazione sanguigna.
• Ridurre i livelli di trigliceridi e l'ipertensione.

Pronta in 5 minuti : mescola cubetti di mele, acini d'uva, scaglie di noci di Grenoble, semi di chia e semi di lino macinati.

Per un effetto più potente : Super DHA + Double Pomegranate (un concentrato di polifenoli di melograno).

Bibliografia

1. Bhardwaj RK, Glaeser H, Becquemont L, Klotz U, Gupta SK, Fromm MF. Piperine, a major constituent of black pepper, inhibits human P-glycoprotein and CYP3A4. J Pharmacol Exp Ther. 2002 Aug;302(2):645-50.
2. Singh J, Dubey RK, Atal CK. Piperine-mediated inhibition of glucuronidation activity in isolated epithelial cells of the guinea-pig small intestine: evidence that piperine lowers the endogeneous UDP-glucuronic acid content. J Pharmacol Exp Ther. 1986 Feb;236(2):488-93.
3. Shoba G, Joy D, Joseph T, Majeed M, Rajendran R, Srinivas PS. Influence of piperine on the pharmacokinetics of curcumin in animals and human volunteers. Planta Med. 1998 May;64(4):353-6.
4. Sourav Banerjee, Chenggong Ji, Joshua E. Mayfield, Apollina Goel, JunyuXiao, Jack E. Dixon, Xing Guo. Ancient drug curcumin impedes 26S proteasome activity by direct inhibition of dual-specificity tyrosine-regulated kinase 2, Proceedings of the National Academy of Sciences Jul 2018, 201806797; DOI:10.1073/pnas.1806797115
5. López-Lázaro M. Anticancer and carcinogenic properties of curcumin: considerations for its clinical development as a cancer chemopreventive and chemotherapeutic agent. Nutr Food Res. 2008 Jun;52 Suppl 1:S103-27. Review
6. Chuengsamarn, S., Rattanamongkolgul, S., Luechapudiporn, R., Phisalaphong, C., and Jirawatnotai, S. Curcumin extract for prevention of type 2 diabetes. Diabetes Care 2012;35(11):2121-2127. View Abstract
7. Moran NE, Rogers RB et al. Biosynthesis of highly enriched 13C-lycopene for human metabolic studies using repeated batch tomato cell culturing with 13C-glucose. Food Chem. 2013 Aug 15;139(1-4):631-9. doi: 10.1016/j.foodchem.2013.01.016. Epub 2013 Jan 23.
8. Haseen F, Cantwell MM, et al. Is there a benefit from lycopene supplementation in men with prostate cancer? A systematic review. Prostate Cancer Prostatic Dis. 2009;12(4):325-32. Epub 2009 Sep 1. Review.
9. Rao AV. Lycopene, tomatoes, and the prevention of coronary heart disease. Exp Biol Med(Maywood). 2002 Nov;227(10):908-13. Review.
10. D'Anna R, Cannata ML, et al. Effects of the phytoestrogen genistein on hot flushes, endometrium, and vaginal epithelium in postmenopausal women: a 1-year randomized, double-blind, placebo-controlled study. Menopause. 2007 Jul-Aug;14(4):648-55.
11. Williamson-Hughes PS, Flickinger BD, et al. Isoflavone supplements containing predominantly genistein reduce hot flash symptoms: a critical review of published studies. Menopause. 2006 Sep-Oct;13(5):831-9. Review.
12. Wu AH, Yu MC, et al. Epidemiology of soy exposures and breast cancer risk. Br J Cancer. 2008 Jan 15;98(1):9-14. Epub 2008 Jan 8. Review.
13. Harrison, F. E. A critical review of vitamin C for the prevention of age-related cognitive decline and Alzheimer's disease. J Alzheimers.Dis. 2012;29(4):711-726. View abstract.
14. Chen CY, Milbury PE, Lapsley K, Blumberg JB. Flavonoids from almond skins are bioavailable and act synergistically with vitamins C and E to enhance hamster and human LDL resistance to oxidation. J Nutr 2005;135:1366–73
15. Anne Marie Uwitonze, Mohammed S. Razzaque. Role of Magnesium in Vitamin D Activation and Function. The Journal of the American Osteopathic Association, 2018; 118 (3): 181 DOI: 10.7556/jaoa.2018.037
16. Scoditti E, et al, Vascular effects of the Mediterranean diet—Part II: Role of omega-3 fatty acids and olive oil polyphenols, Vascul. Pharmacol. (2014), http://dx.doi.org/10.1016/j.vph.2014.07.001