Diabete di tipo 2: le ultime raccomandazioni nutrizionali

Il diabete di tipo 2 colpisce più del 10% degli occidentali oggigiorno (1). È una malattia cronica che si evolve e i cui sintomi rimangono per molto tempo nascosti. Oltre all'attività fisica e ai farmaci, una corretta alimentazione è indispensabile per controllare il diabete.

La glicemia, la principale preoccupazione della persona diabetica

Il controllo del livello di glicemia (livello di zucchero nel sangue) è assicurato principalmente dall'insulina, un ormone prodotto dal pancreas. Nel caso del diabete di tipo 2, si osservano due principali anomalie:

• il pancreas ha difficoltà a secernere l'insulina;
• le cellule non reagiscono più abbastanza all'insulina: diventano insulino-resistenti.

L'innalzamento permanente della glicemia può portare a gravi complicazioni a carico di nervi, occhi, reni, cuore, vasi o denti. È necessario monitorare il diabete eseguendo i test raccomandati su base regolare, ma anche riuscire ad ottenerne il controllo assumendo i farmaci prescritti dagli operatori sanitari, praticando un'attività fisica regolare e adottando una dieta specifica.

Gli alimenti che devono essere ridotti al minimo quando si è affetti da diabete di tipo 2

Alcuni ricercatori (2-3) hanno evidenziato dei legami evidenti tra il rischio di sviluppare o peggiorare il diabete e il consumo dei seguenti alimenti:

• la carne rossa: manzo, pecora e cavallo;
• le carni lavorate: salumi in generale, carni secche, salate o affumicate...;
• le bevande con zuccheri aggiunti: bibite, limonate e bibite toniche, tè freddo industriale, bevande aromatizzate alla frutta, bevande sportive o energetiche, acqua aromatizzata con sciroppo...;
• l'alcol: dovrebbe essere consumato con moderazione, anche il cosiddetto alcol "a basso contenuto di zucchero", perché può innescare l'ipoglicemia (livello di zucchero troppo basso nel sangue).

Gli alimenti e gli integratori alimentari da privilegiare per il controllo del diabete di tipo 2

Alimenti :

• i cereali integrali: riso integrale, pasta integrale, pane integrale, ecc. Limitare quindi i cereali raffinati o il pane bianco, che tendono a far aumentare la glicemia;
• la frutta;
• gli alimenti ricchi di fibre: oltre ai cereali integrali e alla frutta, vanno menzionate le verdure crude e cotte, le noci e i semi e i legumi secchi (lenticchie, ceci, fagioli rossi, fagioli azuki, semi di soia...);
• gli alimenti ricchi di acidi grassi insaturi (o "grassi buoni"): pesci grassi (salmone, aringa, sgombro...), frutta secca, olio d'oliva...

Integratori alimentari : hanno un effetto sul diabete, direttamente (influenzando i meccanismi della malattia), o indirettamente regolando il sovrappeso o l'obesità, che sono dei fattori di rischio per il diabete di tipo 2 . Si ricorda che qualsiasi integratore alimentare a scopo terapeutico deve essere assunto sotto controllo medico, per limitare qualsiasi effetto collaterale o interazione con un trattamento farmacologico.

Menzioniamo:

• la cannella, che aiuta a ridurre la glicemia agendo sulla resistenza all'insulina, nei diabetici scarsamente controllati;
• la curcumina : estratto della curcuma, avrebbe un ruolo preventivo sul prediabete;
• l'acido alfa lipoico : un antiossidante potente che l'organismo sintetizza naturalmente, i cui effetti possono essere aumentati grazie a un'integrazione. Limiterebbe le complicanze nervose del diabete o della neuropatia diabetica;
• l'aceto di mele : nella sua forma liquida originale, potrebbe ridurre l'iperglicemia che si osserva naturalmente dopo i pasti. Non avrebbe lo stesso effetto sotto forma di compressa;
• il ginseng (panax ginseng, Araliacee): assunto prima di un pasto, limita l'iperglicemia. Dato che si tratta di una pianta adattogena, provoca un effetto fisiologico solo se si consuma effettivamente un pasto;
• il lattosiero, o siero di latte: berne poco prima di un pasto ricco di carboidrati potrebbe limitarne le conseguenze per i diabetici di tipo 2 ben controllati;
• la silimarina : un flavonoide (polifenolo dalle proprietà antiossidanti) che si trova nei semi di cardo mariano (Silybum marianum, Asteracee). La silimarina sembra avere degli effetti protettivi sui danni renali causati dal diabete;
• l’inulina : si tratta di un carboidrato presente in molte piante (cicoria, carciofo, dente di leone, topinambur...). Svolge anche un ruolo di fibra alimentare, sviluppa la flora batterica intestinale e, per il suo ruolo nel diabete, limita l'aumento della glicemia;
• gli altri integratori ipoglicemizzanti: la berberina, che viene estratta soprattutto dal crespino (Berberis Vulgaris, Berberidaceae); il fieno greco, (Trigonella Foenum-graecum, Fabacee) una graminacea di cui si utilizzano i semi; la gymnema (Gymnema sylvestre, Apocinacee), pianta utilizzata nella medicina ayurvedica (tradizionale indiana); il D-ribosio, uno zucchero che si trova nelle nostre cellule; il gelso bianco (Morus Alba, Moracee) viene utilizzato tradizionalmente in Asia per diminuire la glicemia nei diabetici; il cromo picolinato, una forma di cromo assimilabile da parte dell'organismo; la vitamina D, che si trova come integratore, ma anche nell'olio di fegato di merluzzo e i pesci grassi in generale.

Anche altri elementi potrebbero avere un effetto positivo, ma gli studi clinici non riescono a confermarlo con fermezza: il ginkgo biloba, l'estratto di caffè verde, la glucosamina (una molecola sintetizzata dall'organismo umano che si trova anche nel guscio degli insetti e dei crostacei), il Reishi (un fungo), il succo di amarena, il coenzima Q10, naturalmente presente nell'organismo; l'ashwagandha e la rodiola, delle piante adattogene.

Per controllare il diabete di tipo 2: un'alimentazione equilibrata e varia, un'attività fisica regolare e un trattamento regolare

Possono essere adottate regole semplici: limitare il più possibile le bevande zuccherate, la carne rossa e le carni lavorate e "già pronte". Privilegiare i prodotti lattiero-caseari e gli alimenti ricchi di fibre e grassi buoni, e perché non dare una mano con l'aiuto di integratori alimentari? L'equilibrio non viene costruito in un giorno: la tua alimentazione deve essere varia e adatta al tuo stile di vita. Rispettare le raccomandazioni sapendo divertirsi, ecco la chiave per un diabete ben controllato!

Bibliografia

1. Fosse-Edorh S, Mandereau-Bruno L, Piffaretti C. Le poids du diabète en France en 2016, synthèse épidémiologique. Santé Publique France. 2018.
2. Lukas Schwingshackl, Georg Hoffmann, Anna-Maria Lampousi, Sven Knüppel, Khalid Iqbal, Carolina Schwedhelm, Angela Bechthold, Sabrina Schlesinger, Heiner Boeing. Food groups and risk of type 2 diabetes mellitus: a systematic review and meta-analysis of prospective studies. Journal of European Epidemiology. Vol. 32, pp 363–375. 2017.
3. Theodoros Thomas, Andreas F. H. Pfeiffer. Foods for the prevention of diabetes: how do they work? Diabetes Metabolism Research and Reviews. Vol. 28, pp 25-49. 2012.