
Assicurando la difesa dell'organismo di fronte a molti germi patogeni, il sistema immunitario è complesso. Per distinguere l'io (cellula) dal non-io (ambiente), occorre intervenire su numerose cellule, tra cui le più note sono i globuli bianchi, denominati anche leucociti. Fra queste cellule immunitarie, dei leucociti ben specifici sono stati scoperti dai ricercatori a livello dell'intestino: i linfociti intraepiteliali CD4+CD8αα+. Secondo uno studio pubblicato nel mese di agosto 2017 nella rivista
Science1, l'azione di queste cellule immunitarie sarebbe fortemente dipendente dalla flora intestinale e più precisamente da un ceppo di probiotici presente a livello dell'intestino:
Lactobacillus reuteri. Facciamo il punto per comprendere meglio questa scoperta e il legame tra il sistema immunitario e la flora intestinale.
Una nuova classe di cellule immunitarie nell'intestino
Da diversi decenni, il sistema immunitario intestinale è stato oggetto di numerosi studi scientifici. Questi ultimi hanno portato a diverse importanti scoperte, tra cui l'identificazione e la comprensione del ruolo della flora intestinale, un insieme di microrganismi presenti a livello intestinale. È ormai riconosciuto che l'equilibrio del microbiota intestinale svolge un ruolo chiave nel sistema immunitario intestinale, come lo ricorda il nostro articolo:
"Una bomba nel vostro intestino". Negli ultimi anni, un'altra scoperta sul sistema immunitario intestinale è stata poco notata. I ricercatori hanno identificato una nuova classe di cellule del sistema immunitario: i linfociti intraepiteliali CD4+CD8αα+.
Un ruolo chiave nel processo di tolleranza
Situati a livello dell'epitelio dell'intestino tenue, i linfociti intraepiteliali CD4+CD8αα+ interverrebbero nel processo di tolleranza, un meccanismo molto studiato in immunologia. E per una buona ragione, perché è questo processo che permette di tollerare le cellule dell'io, ovvero di evitare di distruggere le cellule sane dell'organismo. Tuttavia, succede a volte che questa tolleranza si applica anche a degli agenti patogeni. Per evitare questo fenomeno, molti ricercatori si sono interessati al ruolo svolto dai linfociti intraepiteliali CD4+CD8αα+ in questo processo di tolleranza.
2
L'importanza della flora batterica intestinale
Interessandosi all'azione dei linfociti intraepiteliali CD4+CD8αα+, i ricercatori hanno riscontrato che queste cellule sarebbero derivate da una differenziazione di linfociti T CD4+. Tuttavia, questo processo si verificherebbe solo in presenza di alcuni batteri. Infatti, alcuni ricercatori hanno osservato l'assenza di linfociti intraepiteliali CD4+CD8αα+ in alcuni topi senza alcun germe batterico a livello intestinale. Approfondendo questo risultato, un team di ricerca americano ha osservato che il processo di differenziazione si verifica solo in presenza di uno specifico ceppo di probiotici:
Lactobacillus reuteri. Noto per i benefici digestivi e cardiovascolari, questo ceppo batterico permetterebbe di attivare indirettamente la differenziazione dei linfociti T CD4+ in linfociti intraepiteliali CD4+CD8αα+. Secondo i ricercatori, i lattobacilli
Lactobacillus reuteri indurrebbero la produzione di sostanze derivate a partire dal triptofano alimentare. Sono poi questi derivati specifici che attiverebbero dei recettori a livello dei linfociti T CD4+ intestinali. Tramite un fenomeno di regolazione negativa, ciò avrebbe come conseguenza una differenziazione di queste cellule immunitarie in linfociti CD4+CD8αα+.
Queste nuove scoperte confermano il ruolo e l'importanza del ceppo di probiotici Lactobacillus reuteri nel sistema immunitario intestinale. Sarebbe coinvolto nel processo di tolleranza, attivando indirettamente la differenziazione dei linfociti T CD4+ in linfociti CD4+CD8αα+. Secondo i ricercatori, questa differenziazione richiederebbe la presenza di triptofano, un amminoacido noto per essere il precursore di diverse molecole all'interno dell'organismo. Un apporto adeguato di Lactobacillus reuteri e di triptofano potrebbe quindi avere un forte interesse per rafforzare il sistema immunitario intestinale.
> Bigliografia:
1. L. Cervantes-Barragan et al., Lactobacillus reuteri induces gut intraepithelial CD4+CD8αα+ T cells, Science, 25 Août 2017, Volume 357, N°6353, Pages 806-810.
2. G. Malamut, et al., Lymphocytes intra-épithéliaux : impact en gastroentérologie, John Libbey Eurotext, Mai 2012, Volume 19, N°5.