Obesità: le proprietà promettenti dei broccoli

Un po' di tempo fa, abbiamo menzionato i molteplici benefici per la salute dei cavolfiori. Poiché contengono numerose sostanze nutritive e antiossidanti, i broccoli confermano ancora una volta il proprio potenziale terapeutico. Infatti, alcuni ricercatori giapponesi hanno mostrato che un composto derivante dai broccoli potrebbe avere effetti benefici contro l'obesità. Questa scoperta apre delle prospettive promettenti, dato che l'obesità è diventata un problema di salute pubblica a livello mondiale. Nel 2014, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stimava che 1,9 miliardi di adulti in tutto il mondo erano in sovrappeso, di cui 600 milioni sarebbero stati in stato di obesit๠. Questo numero allarmante sarebbe anche raddoppiato dal 1980. Inutile dire che questi nuovi risultati sui broccoli sono studiati attentamente dalla comunità scientifica e dal personale medico. Facciamo il punto su questo studio pubblicato nella rivista Diabetes².

Un nuovo approccio terapeutico contro l'obesità

I ricercatori giapponesi si sono interessati a un composto specifico derivante dai broccoli: la glucorafanina. Sono partiti dall'ipotesi che questa molecola potrebbe agire su una serie di reazioni all'interno dell'organismo: la via di segnalazione Nrf2. Legata all'attivazione del fattore di trascrizione Nrf2 (nuclear factor erythroid-2-related factor 2), questa via di segnalazione potrebbe permettere di lottare contro l'obesità. Comunque è ciò che hanno rivelato diversi studi condotti su alcuni topi. La via di segnalazione Nrf2 permetteva sia di ridurre l'obesità sia di limitare la resistenza all'insulina. Questo è il motivo per cui diversi team di ricerca stanno cercando di trovare delle soluzioni per indurre questa serie di reazioni e, così, di lottare contro l'obesità. Grazie a questo nuovo approccio terapeutico, i ricercatori sperano di poter ridurre l'infiammazione cronica all'origine dello sviluppo dell'obesità e di migliorare il bilancio energetico delle persone affette da obesità.

I risultati promettenti di un'integrazione con glucorafanina

Per valutare gli effetti della glucorafanina dei broccoli, i ricercatori hanno sottoposto ad integrazione alcuni topi che ricevevano una dieta ricca di grassi. L'integrazione ha mostrato dei risultati incoraggianti per ridurre l'obesità e la steatosi epatica, una condizione che può verificarsi nelle persone diabetiche, obese o alcolizzate. Gli scienziati hanno rivelato che i topi sottoposti ad integrazione avevano dei livelli plasmatici più bassi di lipopolisaccaridi e una scarsa presenza di alcuni batteri all'interno del microbiota intestinale. Inoltre, la glucorafanina sembra aver aumentato il consumo energetico e l'espressione di certe proteine laddove sembra aver diminuito l'espressione di geni lipogenici epatici, la perossidazione lipidica e alcune vie di segnalazione infiammatoria. Grazie a queste differenti azioni, la glucorafanina dei broccoli potrebbe così modulare e ridurre l'obesità, la resistenza all'insulina e la steatosi epatica non alcolica. Questi primi risultati sono stati confrontati con gli effetti di un'integrazione con glucorafanina in alcuni topi la cui via di segnalazione Nrf2 era stata inattivata. Questo confronto ha permesso di confermare che la glucorafanina agirebbe positivamente a livello di questa serie di reazioni.

Benché siano necessari ulteriori studi, la glucorafanina dei broccoli sembra essere una via terapeutica importante per stimolare la via di segnalazione Nrf2 e, quindi, ridurre l'obesità. Questa nuova scoperta conferma anche l'interesse terapeutico dei broccoli. Infatti, questo è il motivo per cui sono stati sviluppati degli integratori alimentari a base di broccoli. Questi integratori sono formulati a partire da estratti di broccoli standardizzati in principi attivi per capitalizzare sui loro benefici. Questo è il caso in modo particolare della formula Broccoli Sulforaphane Glucosinolate.

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> Bibliografia:
1. Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Obesità e sovrappeso, Memorandum N°311, Giugno 2016.
2. Naoto Nagata, Liang Xu, Susumu Kohno, Yusuke Ushida, Yudai Aoki, Ryohei Umeda, Nobuo Fuke, Fen Zhuge, Yinhua Ni, Mayumi Nagashimada, Chiaki Takahashi, Hiroyuki Suganuma, Shuichi Kaneko, Tsuguhito Ota, Glucoraphanin Ameliorates Obesity and Insulin Resistance Through Adipose Tissue Browning and Reduction of Metabolic Endotoxemia in Mice, Diabetes 2017 Feb; db160662.