22-03-2017
Salute cardiovascolare: nuovi risultati allarmanti

Alcuni ricercatori tedeschi hanno appena fatto una scoperta allarmante per la salute cardiovascolare. Hanno infatti rivelato che molte persone potrebbero avere dei bassi livelli di omega 3. Tuttavia, l'importanza di questi acidi grassi per l'organismo è ben chiara, come lo ricordano numerosi articoli sull'argomento
1 tra cui
il nostro articolo dedicato sugli acidi grassi essenziali per l'organismo.
Una scoperta allarmante osservata in Germania
Sebbene gli omega 3 siano diventati essenziali, si osservano spesso dei livelli bassi nelle donne nei paesi occidentali. Per capire meglio questo risultato, alcuni ricercatori dell'Università di Hannover, in Germania, hanno condotto uno studio su 446 donne tedesche di età compresa fra i 40 e i 60 anni
2. Hanno valutato in modo particolare i livelli di acidi grassi omega 3 all'interno delle membrane degli eritrociti, meglio conosciuti come i globuli rossi. Queste analisi hanno rivelato che il 62,8% di queste donne avevano dei livelli bassi di omega 3. Al di là di questi risultati molto allarmanti, i ricercatori hanno anche studiato l'impatto di altri parametri, come il consumo di tabacco o l'assunzione di contraccettivi ormonali. I ricercatori hanno scoperto che le donne che usavano contraccettivi avevano dei livelli più bassi di acidi grassi omega 3, tra cui l'acido eicosapentaenoico (EPA).
Omega 3, degli acidi grassi essenziali
Per capitalizzare sui benefici degli acidi grassi omega 3, questi ultimi devono essere forniti tramite l'alimentazione. Questo è anche il motivo per cui gli omega 3 sono considerati come acidi grassi essenziali poiché l'organismo non riesce a sintetizzarli. Questi acidi grassi sono presenti in molti alimenti della vita quotidiana come gli oli vegetali o i pesci grassi. Tuttavia, molti studi recenti hanno evidenziato dei bassi livelli di omega 3 nelle società attuali a causa dei processi di trasformazione alimentare e a causa della modernizzazione intensiva della catena alimentare. Per consentire un apporto ottimale di omega 3, sono disponibili anche altre soluzioni sul mercato. Per esempio, sono stati sviluppati degli integratori alimentari a base di pesce standardizzato con acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA), come la formula
Super Omega 3 del catalogo Supersmart. È stato sviluppato un nuovo integratore ricco di omega 3 a partire da
olio di krill, dei minuscoli gamberetti di origine norvegese.
> Bibliografia:
1. Anses - Agence nationale de sécurité sanitaire de l’alimentation, de l’environnement et du travail, Les acides gras oméga 3 - Fonctions dans l'organisme, et besoins alimentaires, Mis à jour le 07/06/2016.
2. Sandra Gellert, Jan Philipp Schuchardt, Andreas Hahn, Low long chain omega-3 fatty acid status in middle-aged women, Prostaglandins, Leukotrienes and Essential Fatty Acids, January 25, 2017.
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