
Un'integrazione con omega 3 potrebbe migliorare la qualità degli spermatozoi. È ciò che rivela uno studio recente pubblicato nella rivista
Systems Biology in Reproductive Medicine1. Gli studi di un team di ricerca spagnolo ha permesso di valutare la qualità dello sperma in alcuni uomini a cui è stata somministrata o meno un'integrazione con acido docosaesaenoico, comunemente denominato con l'acronimo DHA. Quest'ultimo è un acido grasso omega 3 più noto per il ruolo essenziale a livello delle membrane cellulari e di diversi organi tra cui il cervello, la retina e il sistema cardiovascolare
2,3,4. Queste nuove scoperte sul DHA potrebbero così portare a nuove applicazioni terapeutiche, in particolare nella lotta contro l'infertilità maschile.
Un miglioramento della qualità degli spermatozoi con un'integrazione con DHA
Per valutare il legame tra il consumo di DHA e la fertilità maschile, i ricercatori hanno valutato la qualità degli spermatozoi in 74 uomini suddivisi casualmente in due gruppi. Il primo gruppo di 42 uomini ha assunto per tre volte al giorno delle capsule contenenti 1500 mg di DHA laddove il gruppo placebo di 32 uomini ha assunto delle capsule per cui il DHA è stato sostituito con 1500 mg di olio di girasole. Dopo 10 settimane di integrazione, i ricercatori hanno misurato diversi parametri tra cui la composizione in acidi grassi del liquido seminale, lo stato antiossidante, la frammentazione del DNA e i parametri seminali. Questi ultimi includono soprattutto il volume, la concentrazione, la motilità, la morfologia e la vitalità degli spermatozoi presenti nello sperma. Sebbene non fu stabilita alcuna differenza significativa a livello dei parametri seminali, i ricercatori hanno identificato una diminuzione della percentuale di spermatozoi con DNA danneggiato, così come un miglioramento dello stato antiossidante del liquido seminale. Questi risultati suggeriscono che un apporto ottimale di DHA potrebbe avere un effetto protettivo a livello degli spermatozoi.
Verso un'integrazione con DHA per la fertilità maschile?
Questo nuovo studio conferma i risultati di alcuni ricercatori statunitensi pubblicati nel 2011 nella rivista
Biology of Reproduction5. Secondo questi studi, il DHA potrebbe svolgere un ruolo nella spermatogenesi, permettendo il corretto sviluppo dell'acrosoma. Quest'ultimo corrisponde alla membrana alla testa dello spermatozoo, che si forma grazie alla fusione di diverse vescicole. Alcune osservazioni al microscopio hanno permesso di rivelare che questa fusione non può avvenire in assenza di DHA. Lo spermatozoo non sarebbe quindi attivo. Questa conclusione è stata confermata anche da un altro esperimento condotto dai ricercatori. Privando del DHA diversi topi maschi, hanno scoperto che i roditori diventavano sterili. Invece, questi ultimi riacquistavano la fertilità dal momento dell'introduzione di DHA nella loro dieta.
Secondo questi studi, il DHA potrebbe quindi essere una sostanza indispensabile per la formazione e per la protezione degli spermatozoi e in generale un elemento chiave per la fertilità maschile. Sebbene questi risultati debbano essere oggetto di ulteriori studi sull'uomo, questi dati suggeriscono che un'integrazione con DHA potrebbe essere benefica nella lotta contro l'infertilità maschile.
> Bibliografia:
1. Martínez-Soto JC, Domingo JC, Cordobilla B, Nicolás M, Fernández L, Albero P, Gadea J, Landeras J, « Dietary supplementation with docosahexaenoic acid (DHA) improves seminal antioxidant status and decreases sperm DNA fragmentation », Syst Biol Reprod Med, 2016 Dec, 62(6):387-395.
2. Siriwardhana N, Kalupahana NS, Moustaid-Moussa N, « Health benefits of n-3 polyunsaturated fatty acids: eicosapentaenoic acid and docosahexaenoic acid », Adv Food Nutr Res, 2012, 65:211-22.
3. Gharami K, Das M, Das S, « Essential role of docosahexaenoic acid towards development of a smarter brain », Neurochem Int, 2015 Oct, 89:51-62.
4. Simón MV, Agnolazza DL, German OL, Garelli A, Politi LE, Agbaga MP, Anderson RE, Rotstein NP, « Synthesis of docosahexaenoic acid from eicosapentaenoic acid in retina neurons protects photoreceptors from oxidative stress », J Neurochem, 2016 Mar, 136(5):931-46.
5. Manuel Roqueta-Rivera, Timothy L. Abbott, Mayandi Sivaguru, Rex A. Hess and Manabu T. Nakamura, « Deficiency in the Omega-3 Fatty Acid Pathway Results in Failure of Acrosome Biogenesis in Mice », Biology of Reproduction, October 1 2011, vol. 85, no. 4 721-732.