
Digestione pesante, meteorismo, gas e “stordimento”
disturbi che saranno evitati quest'anno grazie all'assunzione di nutrimenti naturali protettori.
I pasti sostanziosi, ricchi di grassi saturi e accompagnati da alcol mettono l'organismo a dura prova. Per limitare gli effetti negativi di queste sostanze tossiche, occorre puntare su fitonutrienti che agiscono sinergicamente nella digestione dei macronutrienti, il sistema di disintossicazione del fegato e, infine, sulla produzione adeguata di secrezione biliare.
Durante la digestione del cibo, i macronutrienti sono progressivamente degradati in micronutrienti. Le proteine sono scisse in aminoacidi attraverso l'azione delle proteasi, i lipidi vengono scomposti in acidi grassi dalle lipasi e i carboidrati sono suddivisi in monosaccaridi da enzimi specifici tipi amilasi, glucoamilasi, alfa-galattosidasi, lattasi o invertasi.
Quando i pasti sono troppo abbondanti, è indispensabile alleviare il lavoro del pancreas nella sua funzione esocrina, cioè la capacità di sintetizzare gli enzimi digestivi, perché con l'età questo organo ne produce sempre meno.
L'integrazione con enzimi vegetali, fin dall'inizio dei pasti, aiuta a ripristinare questo pool di enzimi a un livello normale, permettendo una digestione completa di tutti i gruppi di alimenti, evitando la sensazione di pesantezza che si verifica dopo feste del genere.
Un apporto ulteriore di carbone attivo e/o argilla verde , in particolare, consentirà di ridurre il gonfiore intestinale assorbendo i batteri e altri agenti indesiderati.
Il consumo di alcol durante i pasti festivi causa anche effetti collaterali dannosi per l'organismo. Questi ultimi sono dovuti in gran parte all'acetaldeide, un sottoprodotto del metabolismo dell'alcol tramite il fegato, che è praticamente 30 volte più tossico rispetto all'alcol stesso
[1]. Infatti, oltre al fatto che l'acetaldeide promuove la produzione di radicali liberi, induce soprattutto la glicazione proteica e riduce la produzione di glutatione.
Vari composti naturali hanno dimostrato di essere protettivi contro la tossicità dell'acetaldeide: la N-acetil-cisteina, che, insieme con la vitamina C, la tiamina HCl e l'acido alfa lipoico, è coinvolta nel processo di disintossicazione, aumentando i livelli di glutatione
[2].
Il fegato e la cistifellea sono quindi gli organi chiave da non trascurare in questi giorni di festeggiamenti. Quindi, come ad ogni cambio di stagione, sono necessari cicli di pulizia e protezione fitoterapica per tre o quattro settimane consecutive.
Il cardo titolato in silimarina, l'estratto di Raphanus sativus (rafano nero) o il carciofo standardizzato in acido caffeilchinico agiscono sinergicamente e sono ormai ben noti per le loro proprietà coleretiche, epatoprotettive ed epatogeneratrici.
[1] Umulis D.M. et al., A physiologically based model for ethanol and acetyldehyde metabolism in human beings, Alcohol, 2005 Jan, 35(1): 243-7.
[2] Marzullo L., An update of N-acetylcysteine treatment for acute acetaminophen toxicity in children, Curr. Opin. Pediatr., 2005 Apr, 17(2): 239-45.
Il vostro quartetto speciale per i pasti festivi: