Salute cardiovascolare: i vantaggi di una combinazione di vitamine e minerali

Secondo uno studio recente, la vitamina D, la vitamina K e il calcio non avrebbero ancora rivelato il loro pieno potenziale terapeutico. Infatti, queste tre sostanze nutritive sono note per la loro azione sinergica per la mineralizzazione delle ossa, potrebbero anche agire congiuntamente per prevenire le malattie cardiovascolari. Questo è ciò che rivela uno studio pubblicato nella rivista scientifica British Journal of Nutrition¹ . Decifriamo questo studio e scoprite i risultati ottenuti nel caso di una co-integrazione di vitamina D, vitamina K e calcio!

Una co-integrazione in alcuni soggetti a rischio

Diversi studi avevano già mostrato che la vitamina K, la vitamina D e il calcio potrebbero agire sinergicamente all'interno dell'organismo. Questi studi si erano concentrati principalmente sull'interesse di una co-integrazione per la prevenzione di alcune malattie ossee come l'osteoporosi. Per approfondire l'azione sinergica di queste tre sostanze nutritive, alcuni ricercatori iraniani hanno esaminato questa associazione in ambito cardiovascolare.
Per effettuare la loro analisi, gli scienziati hanno creato uno studio su 66 persone diabetiche in sovrappeso e presentando una malattia coronarica. I partecipanti allo studio sono stati suddivisi in due gruppi distinti:

- il primo gruppo, detto gruppo di controllo, è stato sottoposto a un placebo;
- il secondo gruppo è stato sottoposto a un'integrazione giornaliera a base di vitamina D (5 µg), vitamina K (90 µg) e calcio (500 µg). Valutazione dell'efficacia grazie a dei marcatori di rischio cardiovascolare

Portata avanti per 12 settimane, la co-integrazione è stata valutata grazie all'analisi di vari parametri ematici. I ricercatori si sono particolarmente interessati ai livelli ematici di vitamina D, di calcio, di colesterolo, dei marcatori biologici dello stress ossidativo (malondialdeide) e dei marcatori infiammatori (proteina C-reattiva). In aggiunta a questi livelli ematici, gli scienziati hanno preso in considerazione lo spessore intima-media della carotide, prima e dopo la co-integrazione. Grazie a tutte queste misurazioni, gli scienziati hanno potuto valutare e confrontare il rischio cardiovascolare in entrambi i gruppi di pazienti.

Una co-integrazione dagli effetti terapeutici promettenti

A seguito della loro analisi, i ricercatori hanno svelato diversi risultati a favore di una combinazione di vitamina K, vitamina D e calcio. Infatti, hanno riscontrato soprattutto una significativa riduzione dello spessore intima-media della carotide sinistra dei pazienti del secondo gruppo sottoposti a co-integrazione. Questo risultato suggerisce che la combinazione delle tre sostanze nutritive potrebbe ridurre il rischio cardiovascolare. Questa conclusione è sostenuta anche da diversi cambiamenti metabolici significativi tra i due gruppi di pazienti.

Benché siano necessari ulteriori studi, questi primi risultati aprono delle prospettive terapeutiche promettenti. Una co-integrazione con vitamina D, vitamina K, e calcio potrebbe contribuire a ridurre il rischio cardiovascolare. Questo studio conferma anche l'importanza di queste tre sostanze nutritive per la salute cardiovascolare. Per ulteriori informazioni sui loro ruoli all'interno dell'organismo, scoprite gli ultimi articoli Nutranews sulla vitamina D3, sulla vitamina K e sul calcio, così come le diverse formulazioni proposte da SuperSmart : Vitamin D3 1000 UI, Complete K e Calcium AEP.



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> Bigliografia:
1. Asemi Z, et al., The effects of vitamin D, K and calcium co-supplementation on carotid intima-media thickness and metabolic status in overweight type 2 diabetic patients with CHD, British Journal of Nutrition, Juillet 2016;116(2):286-93.