
Come l'abbiamo già menzionato lo scorso maggio,
i picchi di inquinamento atmosferico si moltiplicano. Nel 2014, l'Organizzazione Mondiale della Sanità stimava che almeno il 90% della popolazione mondiale viveva in un ambiente inquinato, una zona in cui le normative della qualità dell'aria non erano rispettate
1. Quale conclusione farebbero gli scienziati oggi nel 2017? Con grande disappunto dei ricercatori che si sforzano di limitare l'inquinamento dell'aria, quest'ultimo è in netta crescita in questi ultimi anni. È in questo contesto allarmante che alcuni ricercatori hanno appena fatto una scoperta promettente per proteggere la nostra salute. Scopri i risultati incoraggianti di questo studio.
Un'associazione di agenti protettivi contro l'inquinamento da polveri sottili
L'inquinamento atmosferico espone i nostri organismi a delle particelle, che sono spesso descritte come delle microparticelle o polveri sottili per le loro dimensioni. Tuttavia, nonostante le piccole dimensioni, queste particelle sono note per provocare dei danni all'interno dell'organismo e per aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e respiratorie
1. È per lottare contro gli effetti nocivi di queste particelle che alcuni ricercatori hanno valutato gli effetti di un'associazione di vitamina E e di omega-32. Molto studiate negli ultimi anni, queste molecole sono note per i loro effetti terapeutici a titolo preventivo e curativo. La vitamina E presenta un potente potere antiossidante che permette di opporsi ai danni causati dai radicali liberi, delle specie reattive la cui produzione può essere indotta dall'esposizione alle microparticelle. Gli acidi grassi omega-3 sono anche noti per i loro effetti protettivi, soprattutto per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Gli effetti protettivi di un'integrazione con vitamina E e con omega-3
Tenendo conto degli effetti protettivi della vitamina E e degli omega-3, i ricercatori hanno voluto valutare l'interesse di un'integrazione nutrizionale. Per questo, i ricercatori hanno condotto diverse analisi su quattro gruppi di ratti:
- - 1° gruppo, considerato il gruppo di controllo, non sottoposto ad integrazione;
- - 2° gruppo sottoposto ad integrazione con vitamina E;
- 3° gruppo sottoposto ad integrazione con acidi grassi omega-3;
- - 4° gruppo sottoposto ad integrazione con vitamina E e omega-3.
Per valutare gli effetti protettivi di questi integratori, i quattro gruppi sono stati esposti alla stessa quantità di microparticelle. I ricercatori hanno valutato diversi parametri, tra cui:
- - i fenomeni infiammatori misurando l'espressione di citochine pro-infiammatorie (TNF-α, IL-1β e IL-6) all'interno del siero e dei tessuti cardiaci;
- - la generazione di radicali liberi, rilevando i livelli di un marcatore biologico dello stress ossidativo: la malondialdeide (MDA);
- - l'attività antiossidante analizzando i livelli di due enzimi antiossidanti: la superossido dismutasi e il glutatione perossidasi;
- - le lesioni cardiache esaminando lo stato del cuore dei ratti.
Qual è il verdetto? Queste diverse analisi hanno rivelato dei risultati positivi per lottare contro gli effetti nocivi delle microparticelle. Rispetto al gruppo di controllo, i tre gruppi di ratti sottoposti ad integrazione presentavano meno lesioni cardiache. In questi ratti, i ricercatori hanno anche riscontrato un aumento dell'attività antiossidante e una diminuzione delle infiammazioni. Questi effetti benefici erano ancora più evidenti nei ratti sottoposti ad un'integrazione simultanea con vitamina E e omega-3.
Questo studio conferma l'interesse terapeutico e gli effetti protettivi della vitamina E e degli acidi grassi omega-3. Di fronte all'inquinamento atmosferico, queste molecole naturali consentono di opporsi ai danni causati dalle microparticelle. Un'integrazione con vitamina E e con acidi grassi omega-3 ha rivelato diversi effetti protettivi, in particolare contro i radicali liberi indotti da un'esposizione elevata alle microparticelle.
> Bibliografia:
1. Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Qualité de l’air ambiant et santé, Memorandum n. 313, settembre 2016.
2. Xihao Dua, et al., Combined effects of vitamin E and omega-3 fatty acids on protecting ambient PM2.5-induced cardiovascular injury in rats, Chemosphere, Volume 173, April 2017, Pages 14–21.