Potenziare il testosterone: i migliori integratori per controbilanciare le carenze legate all'età e al sovrappeso

Domanda:
Come aumentare naturalmente la produzione di testosterone?

Risposta:
Esistono diverse sostanze nutritive e integratori alimentari che possono aumentare, nell'uomo, la produzione di testosterone endogeno così come il livello di testosterone attivo circolante nel sangue.

Per la maggior parte degli uomini di età superiore ai 60 anni, questa strategia è addirittura indispensabile. Può anche essere molto utile per alcuni sportivi, per gli uomini affetti da diabete e per gli uomini in sovrappeso addominale.

Perché il testosterone è così importante per l'uomo?

Innanzitutto, si dovrebbe notare che se l'uomo è veramente un uomo, è in primo luogo grazie al testosterone. È quest'ultimo che influenza lo sviluppo dei genitali maschili durante l'adolescenza, è quest'ultimo che assicura il mantenimento dell'aspetto maschile per tutta la vita (massa muscolare, peluria, barba, timbro della voce, libido, funzionamento degli organi sessuali, distribuzione dei grassi...) ed è quest'ultimo che contribuisce al corretto funzionamento del sistema nervoso centrale (benessere, umore, soddisfazione, motivazione, resistenza alla fatica...). È meno noto, ma influenza altre importanti aree della salute come il mantenimento delle strutture ossee, l'aumento delle prestazioni fisiche, il buon progresso della spermatogenesi, la sintesi delle proteine...

Il problema è che con l'età, i livelli circolanti di testosterone diminuiscono. Contrariamente a quanto accade nelle donne in menopausa, i cambiamenti ormonali negli uomini non compaiono improvvisamente intorno ai 50 anni: i livelli di testosterone diminuiscono lentamente ma inesorabilmente (circa il 2% del testosterone attivo all'anno) a partire dall'età di 30 anni e fino a un periodo denominato "andropausa" caratterizzato da sintomi fisici e mentali.

Alcuni uomini raggiungono questo stadio molto velocemente, mentre altri mostrano i primi sintomi solo a partire dai 60 anni. Complessivamente, è noto che la produzione di testosterone in un uomo di 70 anni è inferiore del 30-40% rispetto a quella di un uomo giovane.

Quali sono le conseguenze di una carenza di testosterone correlata all'età?

Questa produzione carente ha delle conseguenze sulla salute fisica e mentale di un uomo. Elenchiamo una serie di sintomi direttamente o indirettamente correlati a questa diminuzione:

• Prestazioni fisiche ridotte;
• Deterioramento della sensazione generale di benessere (1-2);
• Calo di energia;
• Sviluppo di un'iperplasia prostatica benigna (questa è anche la conseguenza più comune);
• Disturbi urinari;
• Episodi frequenti di disfunzione erettile;
• Riduzione della libido (sempre meno interesse per i rapporti sessuali).
• Insulino-resistenza;
• Aumento del rischio di diverse patologie come sarcopenia, cataratta, depressione e malattie cardiovascolari (3-4);
• Aumento della mortalità (5).

Testosterone, perché diminuisce?

Il testosterone è prodotto nei testicoli dalle cellule di Leydig a partire dal colesterolo mitocondriale. Questa produzione è regolata da due ormoni prodotti dall'ipofisi, una ghiandola cerebrale. Due enzimi possono quindi trasformare il testosterone: la 5α reduttasi, che lo riduce al diidrotestosterone DHT e all'aromatasi, che produce l'estradiolo (un estrogeno femminilizzante). Il resto del testosterone viene trasportato nel plasma.

La diminuzione dei livelli circolanti di testosterone può quindi essere correlata a una diminuzione della produzione endogena nei testicoli, alla disregolazione della ghiandola pituitaria e/o a un aumento dell'attività della 5α reduttasi e dell'aromatasi.

Esistono 3 principali fattori di rischio che predispongono a un più rapido calo dei livelli di testosterone:

• Il girovita. Più il girovita di un uomo è importante, più basso è il livello di testosterone. Le citochine prodotte dal tessuto adiposo danneggerebbero progressivamente le cellule di Leydig (6), mentre il tessuto adiposo è anche il luogo privilegiato della conversione del testosterone in estrogeni (7-8)... Il 40% degli uomini in sovrappeso avrebbero dei livelli di testosterone anormalmente bassi, indipendentemente dalla loro età.
• Il diabete. Numerosi studi mostrano che gli uomini affetti da diabete hanno dei livelli di testosterone ridotti (9-11). Quasi il 45% degli uomini con diabete (12) avrebbe questa carenza, indipendentemente dall'età. Dopo il sovrappeso, è l'indicatore più importante (13).
• L’età. Negli uomini, i livelli di testosterone raggiungono il picco intorno ai 30 anni. Successivamente, l'attività dell'aromatasi aumenta, il che contribuisce alla carenza di testosterone, la produzione diminuisce e il testosterone tende a legarsi più facilmente alle proteine, il che diminuisce la quantità di testosterone libero che può essere utilizzato dai tessuti.

I migliori integratori per aumentare i livelli di testosterone nel sangue

Trattare i livelli di testosterone con prodotti naturali e integratori non è un'idea assurda: l'Associazione europea di urologia (14) li ha riconosciuti ufficialmente per aumentare i livelli di testosterone nel sangue.

La maggior parte di questi prodotti agisce in due modi diversi:

• Aumentando direttamente o indirettamente la produzione di testosterone;
• Impedendo la conversione del testosterone in estrogeni o DHT.

L'estratto di palma nana (Saw palmetto o Serenoa repens)

Questo estratto è il fitonutrimento più studiato e più utilizzato per alzare i livelli di testosterone e per trattare l'iperplasia prostatica benigna, una delle conseguenze più comuni di ipogonadismo. Contiene numerosi principi attivi di interesse che agiscono come inibitori della 5α reduttasi (15-16) e che aumentano quindi il livello di testosterone utilizzabile: il campesterolo, il beta-sitosterolo, il stigmasterolo, l'acido laurico e l'acido oleico.

Somministrato 2 volte al giorno, a una dose di 160 mg di estratto lipidico, l’estratto di Serenoa repens, ha migliorato significativamente diversi parametri correlati a una carenza di testosterone legata all'età (17-20) in diversi studi di qualità (21-24) per periodi di integrazione di almeno 6 mesi.

L'estratto di tribulus terrestris

Anche il tribulus terrestris contiene dei composti che possono influenzare positivamente i livelli di testosterone nel siero: il furostanolo, la dioscina, la diosgenina e la protodioscina. Questi micronutrienti non agiscono nello stesso modo di quelli della palma nana: influenzano l'ipotalamo, aumentando la secrezione di LH, il che porta ad un aumento della produzione di testosterone.

Così, diversi studi (25) hanno mostrato che la somministrazione diestratto di Tribulus terrestris (500 mg, più volte al giorno) aumentava la produzione di testosterone, ma anche, per effetto domino, la produzione di DHT e DHEA. Stimola anche i recettori androgeni nel cervello, il che aiuta a secernere più LH e quindi più testosterone. Tuttavia, il tribulus terrestris sarebbe efficace solo nelle persone con una carenza reale di testosterone e non permetterebbe quindi di superare le soglie fisiologiche, un obiettivo talvolta ricercato dagli sportivi di alto livello.

L'estratto di passiflora blu (standardizzato in crisina)

Gli estratti di passiflora blu, propoli e pappa reale hanno qualcosa in comune: contengono tutti crisina, un flavonoide che inibisce fortemente l'aromatasi, l'enzima che accelera la trasformazione del testosterone in estradiolo (26). Agisce anche stimolando la produzione di testosterone (27).

L'unico problema è che la crisina è molto poco biodisponibile, il che limita la sua efficacia per alzare i livelli di testosterone. L'estratto di passiflora deve necessariamente essere combinato con altri composti che ne aumentano la biodisponibilità, come la piperina (28-29).

Lo zinco

Una carenza di zinco (che è diventata molto comune nei paesi occidentali) è chiaramente associata a una diminuzione dei livelli di testosterone nel sangue e una bassa concentrazione di spermatozoi. E per una buona ragione: lo zinco è un inibitore dell'aromatasi! Svolgerebbe anche un ruolo nella produzione del testosterone, ma il meccanismo è ancora sconosciuto (30-31).

Uno studio ha mostrato che un'integrazione di 6 mesi in alcuni uomini con carenza di zinco (30 mg al giorno) ha permesso di raddoppiare i livelli di testosterone nel siero (32).

La vitamina D

La ricerca l'ha chiaramente dimostrato: la mancanza di vitamina D limita la sintesi di testosterone (33-35). Non sorprende quindi che un'integrazione con vitamina D contribuisca all'aumento dei livelli circolanti di testosterone (36).

Tenendo conto delle drammatiche carenze in tutto il mondo (specialmente nei paesi di media e alta latitudine dell'Europa, del Canada e degli Stati Uniti), un'integrazione con vitamina D è quindi probabilmente uno dei primi integratori da scegliere per aumentare il testosterone. E tanto più che gli effetti positivi di una tale integrazione sono innumerevoli !

L'estratto di Tongkat Ali (Eurycoma longifolia)

Questo estratto non beneficia di una solidità scientifica tanto forte quanto i precedenti, ma gli studi più recenti mostrano, comunque, che l'eurycomanone in esso contenuto può aumentare i livelli di testosterone nel siero (37-39). In uno studio, un'integrazione di 8 settimane ha consentito un aumento dei livelli di testosterone, ma anche un aumento del 5% della massa magra (40). Due meccanismi d'azione sarebbero all'origine di questi miglioramenti: un'inibizione dell'aromatasi e una diminuzione dell'inibizione della secrezione di LH e FSH a livello dell'ipofisi.

Altri integratori che possono influenzare il testosterone sono sempre in fase di studio, come la radice di astragalo (Astragalus membranaceus) (41), l’estratto di fieno greco (42), l’estratto di Mucuna pruriens (43-45), l’estratto di Rhodiola rosea o anche la radice di ortica.

Fortunatamente, per evitare di moltiplicare le integrazioni, sono state progettate due formule che incorporano la maggior parte di questi ingredienti:

• Natural TestoFormula : Eurycoma longifolia, fieno greco, Mucuna pruriens, Tribulus terrestris, radice d'ortica… Una formula completa progettata per supportare e stimolare i livelli di testosterone a qualsiasi età.
• Natural Anti-Aromatase Support : zinco, crisina e varie sostanze flaviniche (quercetina, naringina, genisteina...) Questa formula è raccomandata soprattutto per le persone affette da ipertrofia prostatica benigna e dagli effetti dannosi dell'aromatasi.

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