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25-07-2016

Questa scoperta potrebbe farvi guadagnare 10, 20 o 30 anni

La ricerca sulla longevità umana ha compiuto un passo storico. Ignorato dai media occidentali, gli scienziati russi hanno sviluppato una sostanza che può prolungare la durata della vita di 10, 20 o anche 30 anni. Questo effetto viene anche esercitato negli anziani, con un effetto simile a quello di una macchina per tornare indietro nel tempo.

L'efficacia è così spettacolare che i venerabili membri dell'Accademia delle Scienze russa hanno insistito che il prodotto venisse testato su di loro! (1)

L'Accademia è stata quindi separata in due gruppi, uno che assumeva il prodotto e l'altro che assumeva un placebo. I risultati hanno superato le aspettative in quanto, nonostante l'età avanzata della maggior parte dei partecipanti, la mortalità nel gruppo è scesa dal 30 al 50% in sette anni tra coloro che hanno assunto il prodotto.

Effetti benefici a cascata

Ma lungi dall'accontentarsi di allungare "semplicemente" la vita, questa sostanza ha dimostrato di provocare una reazione a catena di benessere per l'organismo:

  • sembrerebbe bloccare lo sviluppo di alcuni tumori. In esperimenti su topi, i dati dimostrano chiaramente un effetto inibitorio sull'espressione di alcuni geni nel cancro mammario (adenocarcinoma mammario); inoltre, riduce la proliferazione dei tumori del colon e aumenta l'apoptosi (suicidio) delle cellule del cancro del colon nei ratti;
  • stimola l'attività cerebrale;
  • sembrerebbe aiutare le persone anziane a dormire meglio: esperimenti sulle scimmie anziane hanno dimostrato che ha un effetto regolatore sulla produzione di melatonina e cortisolo. Melatonina e cortisolo sono ormoni prodotti naturalmente che regolano il ciclo sonno-veglia, anche chiamato "ritmo circadiano";
  • contribuisce a conservare la vista, proteggendo la struttura morfologica della retina in casi di retinite pigmentosa, una malattia degenerativa retinica congenita.
  • Rafforza il sistema immunitario, promuovendo la produzione di linfociti T, uno degli agenti di protezione più importanti contro le infezioni batteriche e le cellule microbiche. Negli anziani, la produzione di linfociti T diminuisce, e questo spiega la loro vulnerabilità alle infezioni.
  • Protegge il sistema riproduttivo femminile: questa sostanza si è dimostrata in grado di correggere il deterioramento dei cicli riproduttivi nei ratti.
Le persone anziane o giovani che cercano di ritardare la comparsa dei segni dell'invecchiamento non speravano che si riuscisse a scoprire uno giorno una sostanza in grado di esercitare tali effetti potenti a tutti i livelli critici dell'organismo.

Eppure il sogno ora è realtà.

Come è possibile?

Questa sostanza si chiama Epitalon ed è stata sviluppata dal professor Vladimir Khavinson e dal suo team, sulla base di scoperte fatte da due specialisti in biologia dell'invecchiamento, il Professor Vladimir Dilman e il Dottor Ward Dean.
Questi due ricercatori avevano infatti pubblicato nel 1992 un articolo dal titolo "La teoria neuroendocrina dell'invecchiamento e delle malattie degenerative", descrivendo la loro scoperta di una sostanza in grado di aumentare la durata della vita dei topi del 25%.

Il Professor Vladimir Khavinson ha continuato la ricerca applicandola agli esseri umani.

Biogerontologo lui stesso, cioè specialista dei meccanismi biologici dell'invecchiamento, ha constatato che l'Epitalon agiva infatti al livello più fondamentale dell'invecchiamento cellulare, cioè sulla durata della vita delle cellule stesse. Causa un notevole allungamento della durata della vita delle cellule sane, e una riduzione della durata di vita delle cellule malate e cancerose.

Comprendere l'invecchiamento cellulare

Per comprendere appieno l'aspetto rivoluzionario di questa scoperta, si deve sapere che le cellule normali e sane sono programmate per dividersi e quindi produrre "cellule figlie" che consentono alle "cellule madri" di morire ed essere sostituite da cellule più giovani.

Questo meccanismo spiega la longevità degli esseri viventi. Costantemente in tutto il corpo le cellule sono quindi rinnovate, al punto che i vostri organi possano rigenerarsi completamente. Il periodo varia da pochi giorni per l'intestino a un decennio per lo scheletro.

Purtroppo, il meccanismo di divisione cellulare ha un limite. Dopo circa 50 divisioni, le cellule entrano in "senescenza": sono troppo vecchie, non possono più dividersi. Rapidamente, arriva la fase di apoptosi (suicidio cellulare).

Questo è il motivo per cui un essere vivente ha una lunga fase durante la quale rimane apparentemente giovane. Tutte le funzioni vitali sono operative. Poi, arriva un giorno in cui inizia ad invecchiare in modo sempre più visibile. Alcuni dei suoi organi possono degradarsi al punto da provocare delle disabilità. Ma, anche se non ha malattie specifiche, è inevitabile che la salute generale peggiori. Da una certa età, tutte le prestazioni, fisiche, intellettuali o sensoriali (vista, udito...) regrediscono.

Questo fenomeno non è sorprendente: le cellule hanno smesso di dividersi, il loro invecchiamento provoca la cessazione delle loro funzioni, la malattia e la morte.

L'epitalon allunga la vita delle cellule

I ricercatori si sono quindi chiesti perché le cellule sane improvvisamente smettano di dividersi. Essi hanno scoperto che questo meccanismo è associato ai telomeri, i cappucci di protezione alle estremità dei cromosomi che questi ultimi usano in ogni divisione cellulare.

Più le sequenze di divisione cellulare si moltiplicano o più lo stress ossidativo è presente, più i telomeri si accorciano. Tuttavia, da una determinata lunghezza critica dei telomeri, è il materiale genetico ad essere attaccato. Quindi, la cellula non ha più nella sua interezza l'informazione genetica necessaria per funzionare. Diventa senescente.

Secondo molte ricerche, l'accorciamento progressivo dei telomeri sarebbe legato a molte malattie associate all'invecchiamento (malattie cardiovascolari, malattie infettive ecc.) e sarebbe anche predittivo di mortalità precoce nei pazienti anziani.

Viceversa, questo significa che, se fosse possibile allungare i telomeri, o impedire di accorciarsi ad ogni divisione cellulare, la fase di senescenza potrebbe essere significativamente ridotta.

Le recenti ricerche hanno dimostrato che questo è possibile grazie ad un enzima che stimola la crescita dei telomeri. Questo enzima si chiama telomerasi.

Le scoperte sui telomeri sono state così cruciali per il progresso dell'umanità che non meno di tre vincitori del Premio Nobel per la Medicina sono stati assegnati per le scoperte in questo campo.

Tre premi Nobel per la Medicina

Dopo Hermann Muller nel 1946 e Barbara McClintock nel 1983, tre americani, Elizabeth Blackburn, Carol Greider e Jack Szostak hanno ricevuto il Premio Nobel per la Fisiologia (Medicina) nel 2009 per scoperte riguardanti i telomeri.

Per quanto riguarda il premio Nobel del 2009, il progresso è particolarmente decisivo in quanto è direttamente collegato alla telomerasi, l'enzima attivatore dei telomeri.

La telomerasi ricostruisce la fine dei telomeri fino alla loro lunghezza originale dopo ogni divisione cellulare, fermando l'orologio biologico della morte.

La dichiarazione rilasciata dal Comitato per il Nobel in occasione della consegna del Premio Nobel 2009 parla da solo:

"La soluzione di un problema importante"
"Il Premio Nobel di quest'anno per la Medicina è assegnato a tre scienziati che hanno trovato la soluzione ad un problema importante in biologia: come i cromosomi possono essere copiati completamente durante la divisione cellulare e come vengono protetti contro il degrado" (...) "

I Premi Nobel hanno dimostrato che la soluzione era nelle terminazioni dei cromosomi, i telomeri, e in un enzima che li costituisce, la telomerasi."
"Questi risultati hanno aggiunto una nuova dimensione alla nostra comprensione delle cellule, chiarito i meccanismi della malattia e stimolato lo sviluppo di potenziali nuove terapie."


La produzione di telomerasi diminuisce con l'età

Nel tempo, la produzione di telomerasi diminuisce.

Minore è la quantità di telomerasi, più i telomeri si deteriorano con ogni divisione cellulare, e quindi più velocemente arriva la morte definitiva delle cellule!

E qui torniamo alla nostra scoperta: l'epitalon è un peptide bioregolatore in grado di attivare la telomerasi, mediante meccanismi diversi e complementari di astragaloside IV e cicloastragenolo, gli altri due attivatori riconosciuti della telomerasi.

L'epitalon quindi ci permetterebbe di sfuggire a uno dei meccanismi di invecchiamento più inevitabile.

L'epitalon agisce anche a diversi livelli biologici

Ma gli effetti anti-invecchiamento dell'epitalon non sono limitati alla stimolazione della telomerasi.

Ad oggi non sono tutti chiari, ma i risultati ottenuti in alcuni studi sull'allungamento della vita e sulla prevenzione delle malattie sono chiari:

L'epitalon è un bioregolatore naturale che agisce non soltanto come agente potenziante della divisione cellulare, ma anche come stimolante dell'attività cerebrale, e partecipa ai meccanismi di riduzione tumorale.

Questi effetti contribuiscono quando o più all'allungamento della vita in buona salute dell'effetto stimolante della telomerasi.

Una sostanza rara e più preziosa del diamante

Fino a poco tempo, l'epitalon era disponibile solo per i centri di ricerca e i centri medici. Il risultato era che la sostanza è rimasta accessibile solo ai professionisti. Le società di distribuzione hanno sempre offerto una quantità strettamente limitata: 100-200 bottiglie di "epitalon pure" per Paese e per mese. La conseguenza era che i prezzi erano fuori dalla portata della maggior parte degli individui, con prezzi compresi tra 399 dollari (300 euro) e 1.200 dollari a seconda di quanto si desiderava ordinare. Inoltre, l'epitalon era disponibile solo in forma iniettabile, e questo rappresentava un vero e proprio ostacolo per l'uso privato.

Ma, per la prima volta, un produttore ha ottenuto non solo la possibilità di produrre l'epitalon per il grande pubblico, e quindi a volumi tali da consentire un drastico calo dei prezzi, ma, in più, propone l'epitalon sotto forma di compresse sublinguali, una forma di somministrazione molto più conveniente (e più stabile) rispetto alle iniezioni, che richiedono la ricostituzione di una soluzione da una polvere, che deve essere mantenuta obbligatoriamente in frigorifero.

L'investimento è importante, ma va notato che il ritorno dell'investimento di questo prodotto, che viene misurato in anni di vita potenziali supplementari, è probabilmente uno dei migliori in tutto il mercato dell'integrazione nutrizionale.

Come assumere l'epitalon affinché sia efficace

Chimicamente parlando, l'epitalon è un biopeptide, sintetizzato da quattro amminoacidi (tetrapeptide: L-alanil-l-glutamil-l-asparagyl-glicina o "AGAG").

È così piccolo che può penetrare nel corpo attraverso la pelle e raggiungere direttamente il flusso sanguigno. Questo passaggio, però, è particolarmente accelerato sotto la lingua, ed è per questo che è oggi disponibile in compresse sublinguali.

Le dosi consigliate variano solitamente da 1,5 a 9 mg ogni ventiquattro ore, con una dose media di mantenimento di circa 3 mg al giorno, a seconda se si desidera un effetto terapeutico o profilattico, e per tutto il tempo desiderato.

In particolare, occorre assumere tra metà e due compresse al giorno prima o tra i pasti per un migliore assorbimento.

(1) Accesso allo studio (in lingua inglese) http://www.khavinson.ru/downloads/ibg.pdf
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Epitalon 3 mg

Effetti ringiovanenti potenti scientificamente dimostrati e finalmente disponibili per tutti!

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