Home   >  Cancro  >  Il DIM (di-indolilmetano) modula...
10-06-2014

Il DIM (di-indolilmetano) modula positivamente il metabolismo degli estrogeni

DIM Verdure crocifere, broccoli, cavoli, cavolfiori sono la fonte di potenti fitonutrienti in grado di alterare il metabolismo degli estrogeni negli uomini e nelle donne e prevenire così alcuni tumori ormone-dipendenti. Il più interessante è il di-indolilmetano (DIM).

L'interesse per i fitonutrienti estratti dalle verdure crucifere risale a una ventina di anni fa, quando ci si è resi conto che broccoli, DIM e I3C (indolo-3-carbinolo) prevenivano tutti e tre negli animali un cancro al seno indotto chimicamente.

Migliorare il metabolismo degli estrogeni

Pochi milligrammi di indolo proveniente da verdure crocifere possono regolare l'azione degli estrogeni e modificare il loro metabolismo. Aumentano la 2-deidrossilazione degli estrogeni, elevando così i livelli degli estrogeni non cancerogeni come il 2-idrossiestrone. Il rapporto 2/16 dei metaboliti degli estrogeni è quindi aumentato1. Gli estrogeni non cancerogeni sono potenti antiossidanti che hanno il potere di eliminare le cellule danneggiate o cancerose dal corpo. Senza questi indoli, è invece la produzione di un gruppo di metaboliti degli estrogeni indesiderati a proliferare, chiamati "estrogeni cattivi". Essi agiscono negativamente per consentire l'ossidazione e danni al DNA e promuovono lo sviluppo di tumori.
Uno studio2 prospettico su 5000 italiani ha dimostrato che questo rapporto 2/16 dei metaboliti degli estrogeni può consentire di predire il rischio di cancro al seno. In questo studio, il rischio di sviluppare il cancro al seno nei quattro anni successivi in donne in menopausa era più basso tra quelle con il rapporto 2/16 più alto. In un altro studio, un rapporto favorevole 2/16 superiore è stato anche osservato in condizioni benigne rispetto ai casi di cancro al seno con rapporti inferiori3.

DIM ed equilibrio degli estrogeni

Il DIM è la sostanza più efficace nelle verdure crocifere per promuovere un metabolismo benefico degli estrogeni negli uomini e nelle donne. Il DIM è formato dal suo precursore, l'indolo-3-carbinolo (I3C). È stato utilizzato per la prima volta nel 1987 in animali e ha dimostrato assenza di tossicità e capacità di prevenire il cancro al seno causato dai cancerogeni. Il suo meccanismo di azione sembra implicare una riduzione dell'attività del sistema dei recettori degli estrogeni, la promozione di un metabolismo benefico degli estrogeni e una apoptosi selettiva o "morte cellulare programmata" che elimina le cellule danneggiate4.
Il DIM agisce per bilanciare la naturale risposta agli estrogeni regolando l'attività degli enzimi metabolici del citocromo e delle molecole specializzate dei recettori degli estrogeni. Promuove anche la via di metabolizzazione degli estrogeni nelle cellule per favorire i metaboliti che prevengono il cancro, e il 2-idrossi e 2-metossi estradiolo.
Questi metaboliti quindi limitano la crescita e la divisione cellulare influenzando il ciclo cellulare che determina la crescita e la replicazione. Il DIM supporta il meccanismo di protezione dell'apoptosi, promuovendo l'eliminazione benefica delle cellule danneggiate.

Una protezione contro il cancro al seno

L'integrazione di DIM influisce sulla via metabolica degli estrogeni per promuovere la produzione dei metaboliti 2-idrossiestrone a scapito di quella dei 16-idrossiestroni. Un aumento della proporzione di metaboliti di 2-idrossi è correlata alla protezione contro il cancro al seno. Altri fattori di rischio per il cancro, tra cui l'obesità, una dieta ricca di grassi o carente di acidi grassi omega-3, sono anch'essi correlati a una debole produzione di 2-idrossiestrone.
Uno studio pilota ha esaminato gli effetti del DIM sui metaboliti degli estrogeni nelle donne in menopausa con una storia di carcinoma mammario al primo stadio. Dopo un mese di integrazione con DIM, i partecipanti hanno dimostrato un significativo aumento dei livelli di 2-idrossiestrone e del rapporto 2-idrossi-estrone su 16-alfa-idrossiestrone. Questi risultati suggeriscono che il DIM può giocare un ruolo nella prevenzione della ricomparsa del cancro promuovendo un metabolismo sano degli estrogeni5.
Inoltre, diversi studi cellulari e su animali hanno dimostrato che il DIM inibisce la proliferazione delle cellule umane del cancro al seno.

Metabolismo degli estrogeni e salute umana

Le ricerche hanno stabilito, negli esseri umani, una correlazione tra l'invecchiamento, l'accumulo degli estrogeni e la presenza di un'ipertrofia prostatica benigna. L'accumulo di estrogeni nei tessuti è la caratteristica propria dell'andropausa, in contrasto con la carenza di estrogeni in menopausa.
L'accumulo degli estrogeni durante l'andropausa è amplificato dall'obesità, poiché il tessuto adiposo è il sito di conversione del testosterone e del DHEA in estrogeni. In studi di casi controllati, l'aumento dei livelli di estrogeno predice il grado di ipertrofia della prostata.
Alcuni lavori hanno dimostrato che l'estradiolo, la forma attiva degli estrogeni, provoca un aumento della produzione di antigene prostatico specifico (PSA) nel tessuto prostatico. L'aumento della produzione di PSA è inibita dal 2-metossi estradiolo, il metabolita benefico degli estrogeni la cui produzione è favorita dal DIM. Studi sulle cellule mostrano che quest'ultimo riduce i livelli di PSA secreti e intracellulari indotti dal DHT (diidrotestosterone).
Per funzionare correttamente, la prostata ha bisogno di testosterone. Ma si ritiene anche che il testosterone svolga un ruolo nei primi stadi del cancro della prostata e i medici generalmente curano i pazienti con cancro alla prostata con farmaci anti-androgeni. In diversi studi, i ricercatori hanno osservato che il DIM arresta la proliferazione delle cellule tumorali umane della prostata androgeno-dipendenti. In uno dei due studi, la crescita delle cellule del cancro della prostata è stata ridotta del 70% rispetto a quella di cellule identiche non trattate. Il DIM identica inibisce anche la stimolazione del diidrotestosterone (DHT) sulla sintesi del DNA in cellule tumorali androgeno-dipendenti. Questi effetti non sono stati osservati in cellule tumorali indipendenti dagli androgeni6. Il DIM sembra avere forti proprietà antiproliferative e antiandrogene sulle cellule umane del cancro alla prostata. Queste proprietà sono state osservate anche in un modello di cancro della prostata nei topi7.

DIM e salute cardiovascolare

Studi di ricerca sostengono la connessione tra un metabolismo sano degli estrogeni e la salute dell'uomo. In studi su colture di cellule endoteliali vascolari umane, è stato dimostrato che il 2-metossi estradiolo è il principale regolatore della crescita e dell'apoptosi cellulare. Un'apoptosi attiva e regolata potrebbe aiutare a prevenire la formazione della placca aterosclerotica. Al livello di partenza delle lipoproteine, i 2-idrossi e 2-metossi estrogeni sono potenti antiossidanti. Nei lavori di ricerca, questi metaboliti la cui produzione è stimolata dalla DIM prevengono l'ossidazione delle lipoproteine, un primo stadio dell'inizio dell'aterosclerosi.

-------------------------------------------------- --------------------------------------
Références :
1. Michnovicz J.J. et al., Changes in levels of urinary estrogen metabolites after oral indole-3-carbinol treatment in human, J. NAT Cancr. Inst., 1997 May 21, 89(10): 718-23.
2. Muti P. et al., Metabolism and risk of breast cancer: a prospective analysis of 2:16 hydroxyestrone ratio in premenopausal and postmenopausal women, Cancer Epidemiology, 2000, 11: 635-640.
3. Dupont E. et al., The prognostic value of altered estrogen metabolism in breast cancer, Annals of surgical oncology, 2000, 7(1): supplement.
4. Chen N.T. et al., Aryl hydrocarbon receptor-mediated antioestrogenic and antitumorigenic activity of di-indolylmethane, Carcinogenesis, 1998, 19: 1631-1639.
5. Dalessandri K.M. et al., Pilot study: effect of 3,3'-di-indolylmethane supplements on urinary hormone metabolites in postmenopausal women with a history of early-stage breast cancer, Nut. Cancer, 2004, 50(2): 161-7.
6. Le H.T. et al., Plant derived 3,3'-di-indolylmethane is a strong androgen antagonist in human prostate cancer cells, J. Biol. Chem., 2003 Mar 27.
7. Nachshon-Kedmi M. et al., Therapeutic activity of 3'3-di-indolylmethane on prostate cancer in an in vivo model, Prostate, 2004 Oct 1, 61(2): 153-60.
Ordinare prodotto
DIM (diindolilmetano)

Modula positivamente il metabolismo degli estrogeni nell'uomo e nella donna

www.supersmart.com
A découvrir aussi
12-11-2013
Melatonina: un sonnifero naturale
L'Unione Europea ha finalmente autorizzato un prodotto naturale che aiuta a dormire meglio: la melatonina. Se chiedete il mio parere, le persone che hanno vietato...
Piu info
03-11-2016
Attivate i vostri geni anti-cancro
Alcuni esperimenti condotti su dei topi hanno dimostrato che la loro durata di vita poteva essere prolungata del 45% attivando alcuni geni. Ma, i geni...
Piu info
08-03-2011
Lo zinco associato a una diminuzione del...
Sono stati esaminati i dati provenienti da 525 uomini di età inferiore a 80 anni, arruolati in uno studio svedese. Un cancro alla prostata era...
Piu info
Seguici
Selezioni la lingua scelta
itfrendeesnlpt

Gratis

Ti ringraziamo per la visita, prima di uscire

ISCRIVITI AL
Club SuperSmart
Ed approfitta
di promozioni esclusive:
  • Gratis: la pubblicazione scientifica settimanale "Nutranews"
  • Delle promozioni esclusive ai membri del club
> Continua